Sintomi intolleranze alimentari: quando fare i test

Quali sono i sintomi delle intolleranze alimentari? Spesso si aspetta di accusare uno o più sintomi prima di fare un test. Vediamo perché, invece, bisognerebbe sempre conoscere le proprie esigenze alimentari e rivolgersi a un centro specialistico, come Anfossi2, centro di dietologia a Milano.

Le intolleranze alimentari si manifestano attraverso sintomi di vario genere, spesso molto fastidiosi, che spingono le persone a effettuare i test per le intolleranze alimentari. Ma effettuare un test anche in assenza di sintomi sarebbe una buona pratica per chiunque, sia per evitare l’insorgere di sintomi e l’aggravarsi dell’intolleranza, sia per impostare un’alimentazione corretta per il proprio organismo.

Prima di considerare i principali sintomi, vediamo cosa sono le intolleranze alimentari e la differenza tra intolleranza e allergia alimentare.

Intolleranze alimentari: cosa sono e sintomi

L’intolleranza alimentare è l’incapacità del nostro organismo di metabolizzare e assorbire completamente una specifica sostanza. Questa con il tempo si accumula, procurandoci la sintomatologia infiammatoria. Normalmente la reazione del nostro organismo è proporzionata alla quantità di sostanza ingerita.

Le intolleranze alimentari possono essere di tre tipi principali:

1. Intolleranze a sostanze che compongono l’alimento;
2. Intolleranze a sostanze additive che vengono aggiunte in fase di produzione o raffinazione all’alimento;
3. Intolleranze legate all’assenza degli enzimi necessari a metabolizzare una particolare molecola.

Le allergie alimentari, invece, si manifestano in modo più grave delle intolleranze e sono sufficienti piccolissime quantità della sostanza che produce la reazione per scatenare gravi sfoghi allergici. A differenza delle intolleranze, le allergie coinvolgono il sistema immunitario, che produce in reazione anticorpi.

I sintomi delle intolleranze alimentari sono molteplici. Tra i più comuni: pancia gonfia, flatulenza, perdita dell’appetito, nausea, infiammazioni orali, diarrea o stipsi, colite e gastrite. Ma anche sbalzi di peso e sbalzi di umore, infiammazioni delle vie aeree (raffreddore) e della cute (dermatite), mal di testa.

Le allergie presentano spesso una sintomatologia simile. Infiammazioni dell’apparato digerente o gastrointestinale, delle vie aree o della cute, fino ad arrivare al vero e proprio shock anafilattico. Spesso si tratta di sintomi acuti, ma è importante sottoporsi a un test per distinguere le allergie dalle intolleranze.

Perché fare il test per le intolleranze alimentari

Quando questi sintomi non sono acuti, possono essere confusi facilmente con altre forme di malessere: per questo spesso è difficile riconoscere un’intolleranza e ci si trascinano i fastidi a lungo, rendendoli più acuti. Per questo è importante fare il test a prescindere dalla sintomatologia.

Inoltre, l’accumulo di queste sostanze che l’organismo non riesce a digerire può aggravare l’intolleranza stessa e, in generale, ostacolare i nostri normali processi metabolici, rendendoci la vita quotidiana più complicata e vanificando anche i nostri sforzi per rimanere in linea.

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Il test alimentare, inoltre, è il punto di partenza di qualsiasi dieta personalizzata: il primo passo di un percorso di benessere lungo il quale verrete guidati dal dott. Nicoletti.

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